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Come far crescere una pagina Instagram da zero nel 2025

tutto ciò Che c'è da sapere

La guida definitiva per principianti

Hai appena creato un profilo Instagram e ti senti un po’ spaesato perché parti da zero follower? Niente paura, sei nel posto giusto! In questa guida entusiasmante e colloquiale ti spiegherò passo dopo passo come far crescere la tua pagina Instagram da zero, anche se sei alle primissime armi. Partire da zero su Instagram può sembrare difficile – tutti i grandi influencer, ricorda, hanno iniziato esattamente così, con zero follower. Con i consigli giusti, un po’ di costanza e tanta passione, anche tu potrai vedere il tuo profilo crescere e diventare sempre più visibile.

Anche se parti da zero follower, con impegno e strategie mirate il tuo Instagram può crescere rapidamente. Ogni grande account ha iniziato condividendo foto dal proprio smartphone e costruendo la propria community un passo alla volta.

In questo articolo vedremo come aumentare i follower, migliorare l’engagement (ovvero il coinvolgimento e le interazioni con i tuoi post) e rendere il tuo profilo più visibile. Ti forniremo strategie pratiche che funzionano per tutti e vedremo come adattarle a diverse nicchie: moda, fitness, viaggi, food e tecnologia. Prepara lo smartphone e tanta creatività – si comincia!

Impostare le basi del tuo profilo Instagram

Impostare le basi del tuo profilo Instagram

Prima di pensare ai follower, è importante gettare solide basi impostando bene il tuo profilo. Immagina il tuo profilo come la vetrina di un negozio: deve incuriosire e attrarre chi passa. Ecco come prepararlo al meglio:

  • Nome utente e nome profilo chiari: Scegli un username facile da ricordare e digitare. Può essere il tuo nome, il nome del tuo progetto o qualcosa che richiami la tua nicchia (ad esempio, @AnnaFitness oppure @VitaDaChef). Anche il “nome” visibile nel profilo (che può essere diverso dall’username) dovrebbe spiegare chi sei: ad esempio “Anna – Fitness Coach”. In questo modo chi ti trova capisce subito di cosa ti occupi.
  • Foto profilo riconoscibile: La foto deve rappresentarti o rappresentare il tuo brand. Se il profilo riguarda te personalmente, una tua foto sorridente in primo piano funziona benissimo, così chi visita associa subito un volto al profilo. Se invece rappresenti un progetto, puoi usare un semplice logo o un’immagine che richiama il tema (ad esempio, una foto di un piatto invitante per un profilo di cucina). Importante: l’immagine deve essere chiara anche in formato piccolo, quindi evita testi illeggibili o troppi dettagli.
  • Bio interessante e diretta: La biografia è quel piccolo testo sotto il nome. Hai poche parole per spiegare chi sei e perché vale la pena seguirti. Usa un tono colloquiale, mostra la tua personalità e fai capire cosa condividi. Esempio: “Amo cucinare 🍝 Condivido ricette facili ogni settimana. Food blogger per passione. Seguimi per consigli gustosi in cucina!”. In questo modo comunichi la tua nicchia (ricette facili), la tua frequenza di pubblicazione (ogni settimana) e invogli con un pizzico di personalità. Puoi usare qualche emoji per rendere il tutto più visivo, ma senza esagerare.
  • Link in bio: Instagram ti permette di inserire un link cliccabile nella bio. All’inizio potresti non avere un sito web – nessun problema, puoi anche lasciarlo vuoto. Ma se ad esempio hai già un blog, un canale YouTube o un progetto collegato, inserisci il link per portare i tuoi nuovi follower a scoprire di più di te. Esistono anche servizi gratuiti come Linktree che ti permettono di mettere un link che contiene un elenco di vari tuoi link (utile se hai più risorse da condividere).
  • Account Business o Creator: Valuta di passare subito a un account Business o Creator (è gratis e lo fai dalle impostazioni di Instagram). Perché farlo? Perché ti dà accesso alle statistiche del profilo (quante persone vedono i tuoi post, l’età dei tuoi follower, ecc.) e ti permette di aggiungere pulsanti di contatto (email, telefono) se ti servono. Inoltre, non preoccuparti: un account Business/Creator può comunque essere gestito come uno personale e non limita la visibilità (è un mito da sfatare). Quindi impostarlo ti dà solo vantaggi in più per crescere in modo strategico.

Insomma, cura ogni dettaglio del profilo: chi entra deve capire in pochi secondi chi sei, di cosa parli e percepire uno stile curato. Un profilo completo e accattivante fa una ottima prima impressione e aumenta le probabilità che un visitatore casuale decida di premere “Segui”.

Crea contenuti di qualità e sii costante

Crea contenuti di qualità e sii costante

Ora che il tuo profilo è pronto ad accogliere nuovi follower, passiamo al cuore di Instagram: i contenuti. I post (foto, video, Reels, ecc.) sono ciò che attirerà le persone e le farà rimanere. Ecco come partire con il piede giusto:

  • Qualità prima di tutto: “Qualità” non significa che devi essere un fotografo o videomaker professionista. Significa offrire qualcosa di interessante e ben fatto. Se posti foto, cerca di imparare le basi: ad esempio, usa la luce naturale a tuo favore (una foto scattata vicino a una finestra di giorno di solito viene meglio), evita immagini sfocate o buie, e cura l’inquadratura. Non serve una reflex costosa: uno smartphone moderno va benissimo se ci metti attenzione. Per i video, assicurati che l’audio sia chiaro e la ripresa stabile (magari appoggia il telefono o usa un piccolo treppiede improvvisato). Pensa sempre: “Questo contenuto piacerebbe a me se lo vedessi da un altro?”.
  • Trova il tuo stile: All’inizio puoi sperimentare diversi tipi di post, ma col tempo cerca di trovare un filo conduttore. Può essere uno stile fotografico (esempio: usi sempre certi colori o filtri così il tuo feed ha un aspetto armonioso) oppure un tono di voce nelle didascalie (magari sempre ironico, oppure sempre motivazionale, a seconda di ciò che ti rappresenta). Avere uno stile riconoscibile aiuta chi ti segue a capire la tua “identità” su Instagram. Non aver paura di essere te stesso: le persone apprezzano l’autenticità.
  • Importanza delle didascalie: Su Instagram contano le immagini, vero, ma anche il testo sotto fa la sua parte! Una bella foto può attirare un utente, ma una caption coinvolgente può trasformare quell’utente in un follower fedele. Scrivi didascalie (le descrizioni del post) che raccontino qualcosa: puoi spiegare la foto, condividere un aneddoto, fare una domanda a chi legge. Ad esempio, se posti la foto di un tramonto che hai scattato, invece di scrivere solo “Tramonto bellissimo 🌅”, potresti scrivere: “Dopo una lunga escursione, mi sono goduto questo tramonto mozzafiato. Anche a te la natura regala momenti così? Raccontami il tuo tramonto più bello 🔻”. Vedi? In questo modo inviti anche i lettori a interagire (raccontami il tuo…).
  • Posta con regolarità: La costanza è fondamentale. Non devi pubblicare per forza ogni giorno, ma crea un ritmo prevedibile. Se riesci, l’ideale è almeno 3-4 post a settimana, specialmente all’inizio per “riempire” un po’ il profilo. Ma anche 1-2 a settimana possono andare se proprio hai poco tempo: l’importante è che chi ti segue sappia che il profilo è attivo e ogni tanto arriva qualcosa di nuovo. Evita lunghe sparizioni: se posti tanto per due settimane e poi stai zitto per mesi, perdi l’interesse della gente. Pianifica in anticipo qualche contenuto, così hai sempre qualcosa da pubblicare. Un trucco: puoi sfruttare le bozze di Instagram o programmare i post usando strumenti come Facebook Creator Studio, così prepari più post quando hai tempo e li fai uscire scaglionati.
  • Varietà ma coerenza: Cerca di variare i contenuti per non annoiare: alterna foto, brevi video, grafiche o citazioni se adatte, Reels, storie (di cui parleremo dopo). Però mantieni sempre il focus sulla tua nicchia. Ad esempio, se hai una pagina di viaggi, puoi postare panorami, cibi locali, persone incontrate, consigli di viaggio… c’è varietà ma sempre in tema “travel”. Non ha senso un giorno postare un tramonto e il giorno dopo una foto del tuo gatto a caso, a meno che il gatto non c’entri col tema che hai scelto. Ogni tanto puoi anche condividere qualcosa di personale per far conoscere il tuo lato umano, ma cerca di collegarlo alla tematica principale.

Riassumendo: crea contenuti che piacciano a te in primis, perché se appassionano te appassioneranno anche altri con gusti simili. All’inizio magari non avrai tanti riscontri, ma non scoraggiarti: continua a pubblicare con passione. I primi follower spesso arrivano proprio perché notano la qualità e la cura in ciò che posti.

Interagisci e costruisci la tua community

Interagisci e costruisci la tua community

Instagram non è un cartellone pubblicitario a senso unico: è un luogo di socializzazione. Questo significa che, oltre a pubblicare, devi anche interagire se vuoi crescere. Costruire una community attiva attorno al tuo profilo è il segreto per aumentare l’engagement e farti conoscere. Ecco come:

  • Rispondi ai commenti: Quando pubblichi qualcosa e ricevi commenti (all’inizio magari saranno solo due o tre, spesso da amici), prenditi il tempo di rispondere a ognuno. Se qualcuno ti fa una domanda, rispondi in modo dettagliato; se ti fanno un complimento, ringrazia in modo simpatico. Questo incoraggia le persone a commentare di più, perché sanno che dall’altra parte c’è un dialogo. E se per caso qualcuno lascia un commento negativo o un critico? Mantieni la calma e rispondi educatamente, mostrando apertura: gestire bene anche le critiche dimostra maturità e può guadagnarti il rispetto di chi legge.
  • Segui e coinvolgi account simili al tuo: Un modo ottimo per farti notare è interagire con profili della tua stessa nicchia. Ad esempio, hai aperto un profilo di cucina? Cerca altri appassionati di ricette, food blogger, chef amatoriali su Instagram. Segui quelli che ti piacciono di più e soprattutto interagisci: lascia like e commenti genuini ai loro post. Attenzione, però: “genuini” è la parola chiave. Non andare a scrivere commenti generici tipo “Nice pic!” o faccine random solo per farti vedere, perché sanno di spam e spesso vengono ignorati. Meglio un commento vero e personale: “Wow questa ricetta è fantastica, adoro la carbonara e proverò sicuramente la tua variante con il pecorino!”. Chi gestisce quell’account noterà il tuo commento e magari verrà a dare un’occhiata al tuo profilo. E lo stesso faranno i suoi follower più curiosi. È un modo organico e pulito di attirare attenzione.
  • Interagisci con le Stories: Oltre ai commenti sui post, un altro metodo per creare connessioni è reagire o rispondere alle Storie altrui. Le storie hanno strumenti come sondaggi, domande, quiz: partecipaci! Se un travel blogger che segui chiede “Qual è il prossimo viaggio che sognate?”, rispondi pure con la tua meta da sogno. Le risposte alle storie arrivano in privato come messaggio diretto (DM), e spesso chi le riceve dà un’occhiata al profilo di chi ha risposto, soprattutto se la risposta è carina o interessante. Pian piano queste interazioni possono diventare amicizie virtuali o comunque relazioni cordiali tra account: e quando si crea un rapporto, è più facile sostenersi a vicenda (magari quella persona condivide un tuo post nelle sue storie, o ti menziona, aiutandoti a farti conoscere dai suoi follower).
  • Chiedi aiuto ai tuoi amici reali: All’inizio i primi follower saranno probabilmente amici, parenti, conoscenti. Non c’è nulla di male, anzi: chiedi alle persone che conosci di supportarti. Potresti condividere il link del tuo nuovo profilo sulle tue altre piattaforme (Facebook, WhatsApp, ecc.) dicendo qualcosa tipo “Ehi, ho aperto questa pagina Instagram dove condivido i miei disegni/allenamenti/ricette, se vi va date un’occhiata e seguitemi!”. Molti saranno felici di aiutarti. Anche se magari non sono interessatissimi all’argomento, la presenza di qualche follower iniziale (fossero anche solo 10-20 amici) rende il tuo profilo “vivo” e aumenta la credibilità agli occhi di estranei che dovessero capitare. Inoltre i tuoi amici possono mettere like e commentare, aumentando quell’engagement iniziale che spinge il post a essere visto da più persone.
  • Crea conversazioni: Nei tuoi post, invita all’azione. Ad esempio, concludi la didascalia con una domanda rivolta ai follower (“Tu come la pensi?”“Qual è la tua esperienza?”) oppure suggerisci di taggare qualcuno (“Tagga un amico che vorresti portare in questo posto!” se hai messo una foto di un bel luogo). Quando le persone rispondono o taggano qualcuno, il tuo post guadagna visibilità e si crea un clima di dialogo. Ricorda che l’algoritmo di Instagram tende a mostrare di più i post con cui la gente interagisce: quindi commenti e condivisioni nelle storie sono oro! E da cosa nascono commenti e condivisioni? Dal fatto che hai stimolato una reazione con il tuo contenuto o con la domanda nel testo.

In sintesi, non essere timido su Instagram: socializza. Non aspettare che siano gli altri a scoprire te magicamente. Vai tu a cercare loro, fai amicizia virtuale, renditi presente nella community del tuo settore. Piano piano, il tuo nome (o nickname) diventerà familiare in quell’ambiente, e molti verranno a curiosare il tuo profilo e, se apprezzano i tuoi contenuti, ti seguiranno volentieri.

Usa hashtag e aumenta la tua visibilità

Usa hashtag e aumenta la tua visibilità

Parliamo ora di uno degli strumenti più importanti per farsi trovare su Instagram: gli hashtag. Quelle paroline precedute dal simbolo # (cancelletto) che vedi spesso sotto i post. Gli hashtag sono come delle etichette tematiche: se li usi bene, possono portare i tuoi contenuti di fronte a persone che ancora non ti seguono ma sono interessate a quell’argomento. Ecco come sfruttarli:

  • Scegli hashtag pertinenti: La tentazione di mettere hashtag super popolari tipo #love, #beautiful, #photooftheday è forte, perché hanno milioni di utilizzi. Ma attenzione: usare hashtag troppo generici non ti aiuterà granché, soprattutto se sei all’inizio. Il tuo post finirebbe in un mare di milioni di altri e sarebbe praticamente invisibile dopo pochi secondi. Meglio puntare su hashtag specifici e legati alla tua nicchia. Ad esempio, se il tuo profilo parla di ricette vegane, #food da solo è troppo generico. Molto meglio #ricettevegane, #cucinaveg, #veganfoodshare ecc., cioè tag usati da chi cerca proprio ricette vegane. Puoi comunque includere 1-2 hashtag più ampi (#vegan, #healthyfood) per avere un po’ di pubblico generico, ma concentra la maggior parte sugli argomenti mirati.
  • Quanti hashtag mettere?: Instagram permette di inserirne fino a 30 per post. Non è obbligatorio usarli tutti, ma hai questa possibilità. Molti esperti consigliano di usarne una quindicina circa, ben scelti. L’importante è che ogni hashtag sia rilevante per la foto o il video. Evita di mettere hashtag che non c’entrano solo perché sono popolari: ad esempio, pubblicare la foto di un tramonto e aggiungere #fashion perché è popolare non ti porterà follower interessati (magari qualcuno ci clicca e rimane deluso vedendo che non c’entra nulla). Meglio qualità che quantità: anche 10 hashtag giusti possono fare di più di 30 messi a caso.
  • Ricerca gli hashtag giusti: Come trovare i migliori hashtag per la tua nicchia? Un modo semplice è sbirciare ciò che usano gli altri. Torniamo all’esempio del profilo di cucina vegana: visita qualche altro account simile e guarda nei loro ultimi post quali hashtag hanno messo. Probabilmente scoprirai tag specifici che non conoscevi. Puoi anche usare la barra di ricerca di Instagram: se digiti ad esempio “#ricettevegane”, Instagram ti mostrerà quanti post contengono quell’hashtag e ti suggerirà anche altri hashtag simili (tipo #ricetteveganeitaliane, #veganoitaliano, ecc.). Scegli una combinazione di hashtag con diverse popolarità: alcuni molto noti (che magari hanno centinaia di migliaia di post, così hai chance di essere visto da chi scorre i più recenti), e alcuni più piccoli (che magari hanno poche migliaia di post – lì la competizione è minore e il tuo contenuto potrebbe rimanere visibile più a lungo). È un equilibrio da trovare provando.
  • Posizione e tag nelle foto: Oltre agli hashtag, ci sono altri due modi per rendere il tuo contenuto più visibile: geotag e tag utenti. Il geotag è la posizione: quando pubblichi un post puoi indicare dove è stata scattata la foto (es: “Roma, Fontana di Trevi”). In questo modo, chi cerca contenuti pubblicati da Roma o da un certo luogo potrà trovare anche il tuo. Questo è utilissimo ad esempio nella nicchia viaggi (molti esplorano le foto per località) o anche nel cibo (chi cerca ristoranti o piatti tipici di una zona). Per quanto riguarda i tag, se nella foto compaiono altri utenti o brand, puoi taggarli. Facciamo un esempio: hai fatto una foto con le scarpe nuove della Nike? Puoi taggare l’account @nike nella foto. O hai visitato un museo? Tagga l’account ufficiale del museo se esiste. Perché farlo? Intanto quei tag sono cliccabili quindi qualcuno potrebbe arrivare al tuo post navigando dall’account taggato. Inoltre, molti brand o luoghi guardano le foto in cui sono taggati e a volte le ricondividono nelle loro storie o gallerie, dando grande visibilità a chi le ha scattate. Anche se non succede subito, è comunque un segnale che tu stai parlando di loro – male non fa, potrebbe portare a future collaborazioni o repost.
  • Non esagerare e non “spammare”: Usa gli hashtag in modo naturale. Metterli nei post va benissimo; qualcuno li mette anche come commento subito dopo aver pubblicato (per tenere pulita la didascalia – questa è una scelta stilistica, funzionano uguale). Quello che conta è che non sembri tutto troppo finto o forzato. Alterna anche di post in post: non usare sempre esattamente gli stessi 15 hashtag in ogni foto per mesi, altrimenti Instagram potrebbe pensare che stai spammando contenuti ripetitivi. Cambia in base alla foto e prova ogni tanto hashtag nuovi per vedere come va. Crescere significa anche sperimentare e capire quali “etichette” attirano più pubblico verso di te.

In breve: gli hashtag sono i tuoi amici per essere scoperto, specialmente quando hai ancora pochi follower. Usali con furbizia e coerenza e vedrai che piano piano nuove persone inizieranno a trovare e apprezzare i tuoi post, facendo crescere la tua audience.

Nota: Ninja Marketing è un punto di riferimento nel marketing digitale in Italia, e spesso pubblica articoli di approfondimento. Eccone uno che riguarda proprio l’utilizzo degli hashtag.

Sfrutta tutte le funzioni di Instagram

Sfrutta tutte le funzioni di Instagram (Stories, Reels, ecc.)

Instagram non è più solo foto quadrate nel feed: negli anni ha aggiunto tante funzionalità diverse. Usarle ti aiuta sia a diversificare i contenuti, sia a sfruttare appieno le possibilità di raggiungere più persone. Vediamo le principali e come possono aiutarti a crescere:

  • Le Storie: Le Stories (o storie) sono quei contenuti effimeri che durano 24 ore e compaiono nel cerchietto in alto. All’inizio magari penserai “ho pochi follower, a chi le mostro?”. Ma anche se pochi, le storie sono fondamentali per tenere vivo l’interesse di chi ti segue. Puoi usarle ogni giorno, anche più volte al giorno, per condividere momenti spontanei, dietro le quinte, pensieri veloci. La cosa bella è che non devono essere perfette come i post sul feed: anzi, via libera alla spontaneità! Puoi parlare in video per salutare e presentarti (questo crea un legame umano fortissimo, perché i follower vedono il tuo volto e sentono la tua voce), oppure condividere una foto di ciò che stai facendo in quel momento. Usa gli sticker interattivi delle storie: sondaggi (per chiedere un’opinione: “vi piace di più la foto A o B? votate!”), domande (per fare Q&A: “chiedimi qualsiasi cosa sul mio viaggio in Giappone”), quiz divertenti, slider delle emoji per vedere quanto la gente è d’accordo su qualcosa. Ogni interazione che ottieni sulle storie (voti, risposte, ecc.) aumenta l’engagement e crea dialogo diretto con i tuoi follower. E anche se le storie scompaiono dopo un giorno, puoi salvarle in evidenza sul tuo profilo (quelle icone tonde sopra al feed) per conservare i contenuti migliori organizzati per tema. Per esempio, potresti avere evidenze chiamate “Ricette 2023”, “Workout a casa”, “Diari di viaggio” a seconda della nicchia.
  • I Reels: I Reels sono i brevi video (max 60 secondi, ma spesso anche 15-30 secondi) stile TikTok. Ecco, i Reels attualmente sono la funzione che Instagram spinge di più in assoluto per far scoprire nuovi creator. Tradotto: un Reel ha molte più probabilità di finire nella sezione Esplora o nel feed di utenti che non ti seguono rispetto a una foto tradizionale. Quindi, se te la senti, inizia a creare qualche Reel pertinente alla tua pagina. Non serve ballare se non è il tuo genere (anche se tanti li associano a TikTok, in realtà sui Reels trovi di tutto: mini vlog, tutorial rapidissimi, sketch comici, prima/dopo, paesaggi con musica, ecc.). Ad esempio, hai un profilo di fitness? Puoi fare un reel con 3 esercizi facili per allenarsi a casa. Profilo di moda? Un reel con 5 outfit diversi in 15 secondi. Viaggi? Un montaggio dei momenti più belli di una città che hai visitato. Il bello è che puoi anche usare audio e musiche popolari presenti su Instagram: spesso usare un audio che va di moda aumenta le chance di visibilità (perché la gente ricerca quell’audio). I Reels hanno un linguaggio un po’ diverso dalle foto – punta tutto su catturare l’attenzione nei primi 2 secondi (altrimenti l’utente scrolla via) e sul divertire o stupire rapidamente. Con il tempo prenderai la mano. Un Reel ben fatto può portarti migliaia di visualizzazioni anche se hai pochissimi follower, perché finisce sotto gli occhi di molti. E tra quelle migliaia di persone, se il contenuto è buono, qualcuno verrà sul tuo profilo e deciderà di seguirti.
  • Live e IGTV (o Video lunghi): Instagram permette anche di fare Dirette Live e di caricare video più lunghi (quelli che prima si chiamavano IGTV, ora semplicemente Video). Queste due cose forse all’inizio ti sembreranno premature – ed è vero, probabilmente fare una diretta con 5 follower può essere un po’ vuoto 😅. Però tienile a mente per il futuro: le live sono fantastiche quando hai un pubblico un po’ più ampio e vuoi interagire in tempo reale, fare sessioni di domande e risposte, o mostrare qualcosa in diretta (esempio: stai cucinando una ricetta e la fai live, chi guarda può farti domande durante). Instagram notifica i follower quando sei in live, quindi attira attenzione. I video lunghi invece sono utili se il tuo tipo di contenuto lo richiede: ad esempio, una spiegazione di 5 minuti su un argomento tech, o un mini documentario di viaggio. Per ora, all’inizio, concentrati su feed, storie e qualche reel; ma sappi che col tempo avrai altri formati da esplorare per tenere alta la curiosità del pubblico.
  • Nuove funzioni e trend: Instagram cambia spesso. Introduce funzioni nuove (come ad esempio i Collab Post, che ti permettono di co-pubblicare un post insieme a un altro utente, facendolo apparire su entrambi i profili con un unico set di like/commenti condivisi) oppure spinge diversi formati a seconda delle strategie del momento. Un consiglio per crescere è sfruttare sempre le novità: quando esce una funzione nuova, Instagram tende a darle molta visibilità per spingere gli utenti ad usarla. Quindi, se senti che c’è una novità (magari ne parlano blog o direttamente l’account ufficiale @creators di Instagram), prova ad integrarla nella tua strategia. Anche partecipare ai trend è utile: se c’è una challenge o una moda del momento nella tua nicchia, lanciata magari da un audio popolare o un hashtag particolare, buttati nella mischia a modo tuo. Ti renderai più “attuale” e intercetterai persone che seguono quel trend.

In poche parole: diversifica. Non limitarti a postare foto sul feed e basta. Usa le storie per mantenere vivo il rapporto coi tuoi follower ogni giorno. Crea reels per farti scoprire da chi non ti conosce. Gioca con gli sticker interattivi, con i filtri, con tutto ciò che Instagram mette a disposizione. Ecco una risorsa interessante che fa riferimento alle tendenze di utilizzo di Instagram emerse negli studi di We Are Social e che potrebbe esserti d’aiuto a comprendere l’importanza di usare Reels e Stories.

Oltre a far bene al profilo, rende anche l’esperienza più divertente per te!

Collabora con altri e fatti notare

Collabora con altri e fatti notare

Un segreto spesso sottovalutato dai principianti è il potere delle collaborazioni. Non devi essere un influencer affermato per collaborare; in realtà far squadra con altre persone nella tua stessa situazione può accelerare la crescita di tutti. E inoltre, cercare visibilità attraverso altri canali può portare nuovi follower freschi. Vediamo qualche idea:

  • Shoutout e menzioni reciproche: “Shoutout” significa essenzialmente dare visibilità a qualcuno. Puoi stringere amicizia con alcuni profili simili al tuo (magari altri che stanno crescendo nella tua nicchia) e decidere di fare uno scambio di shoutout. Ad esempio: nelle tue storie potresti un giorno dire “Ragazzi, oggi vi consiglio di seguire @FitnessConLuca, un mio amico qui su IG che posta degli allenamenti fighissimi per chi ha poco tempo”. In cambio, Luca nelle sue storie promuoverà te ai suoi follower. Questo è uno scambio win-win: entrambi vi fate conoscere a vicenda dalle rispettive audience. Naturalmente funziona meglio se le due audience hanno interessi affini (nel caso, entrambi siete su fitness quindi perfetto). Non esagerare con questi scambi e scegli con cura persone/profili che stimi davvero, altrimenti sembra solo spam. Ma fatti coraggio e proponi: tanti saranno disponibili se avete più o meno lo stesso livello di follower.
  • Partecipa a contest e iniziative comuni: A volte su Instagram ci sono contest o iniziative tra creator. Esempio: un gruppo di piccoli bookblogger organizza un giveaway (un concorso) mettendo in palio un libro, e per partecipare gli utenti devono seguire tutti i 5 profili organizzatori e commentare. Ecco, queste collaborazioni di gruppo possono farvi crescere un po’ tutti, perché vi scambiate audience. Attenzione: i giveaway portano spesso un sacco di gente non realmente interessata, quindi non abusarne. Però una tantum può servire a dare una spinta. In generale, se vedi opportunità di fare cose in gruppo (tipo una challenge fotografica dove ogni giorno del mese bisogna postare qualcosa a tema e più persone la fanno insieme, usando un hashtag comune), aggregati! Entrerai “nel giro” e gli appassionati di quel tema inizieranno a conoscerti.
  • Cross-posting su altri social: Non dimenticare di sfruttare altri canali che hai. Se ad esempio hai un profilo Facebook personale con molti amici, ogni tanto condividi lì un tuo post Instagram invitando la gente a seguirti anche su IG. Se usi Twitter, Pinterest, TikTok, YouTube, qualsiasi piattaforma: porta un po’ di traffico incrociato. Magari su Facebook tua zia vedendo un tuo post Instagram (che hai condiviso) decide di seguirti anche lì e poi interagisce portandoti visibilità. Oppure su Pinterest puoi pinnare le tue foto (se hai un blog collegato meglio ancora) per attirare curiosi. Insomma, non tenere la tua pagina Instagram nascosta: promuovila orgogliosamente dove puoi, senza essere insistente. Pian piano costruirai una presenza online integrata, dove ogni piattaforma alimenta l’altra.
  • Eventi dal vivo e networking offline: Questo è un consiglio bonus magari più avanti, ma lo cito: se la tua nicchia lo permette, partecipa a eventi nel mondo reale e connettiti con persone con i tuoi interessi. Ad esempio, se ami la fotografia e hai una pagina IG di foto, potresti andare a photowalk nella tua città e conoscere altri fotografi: scambiarsi gli Instagram è un attimo, e vi seguite a vicenda. Oppure se hai un profilo di cucina, potresti partecipare a una fiera culinaria o a un workshop di cucina: conosci gente, parli della tua pagina. Ogni persona guadagnata offline è quasi sicuramente un follower in più online – e spesso pure attivo, perché ti ha conosciuto di persona ed è più coinvolto.
  • Fatti notare dai “grandi” con intelligenza: Non sto dicendo di spammare Chiara Ferragni chiedendo un follow 😅 (per carità, non funziona così!). Però studia i big della tua nicchia: vedi che tipo di contenuti fanno e soprattutto come interagiscono coi follower. A volte commentare un post di un grande account con qualcosa di intelligente o spiritoso ti mette in evidenza (soprattutto se il tuo commento riceve a sua volta tanti like da parte di altri perché era interessante). Questo non ti garantirà certo migliaia di follower, ma ogni piccola cosa aiuta. Se riesci ad avere qualche breve scambio con account più grandi (tipo ti rispondono a un commento), comparirai magari a chi legge quella discussione. Insomma, osserva l’ecosistema e partecipa attivamente dove ti sembra opportuno. Fatti vedere come persona appassionata e competente nel tuo ambito. Col tempo questo crea una sorta di reputazione.

Ricorda: su Instagram “insieme è meglio”. Crescere da soli isolati è molto più difficile. Invece creando rapporti e collaborazioni, ti sentirai parte di una community, imparerai dagli altri e nel frattempo aumenterai il tuo seguito in maniera naturale.

Pazienza, perseveranza e divertimento

Pazienza, perseveranza e divertimento

Ultimo capitolo, ma forse il più importante a livello mentale: l’atteggiamento con cui affronti la crescita del tuo profilo. Se pensi di arrivare a 10k follower in un mese partendo da zero, rischi una delusione cocente. Crescere richiede tempo e impegno costante. Vediamo come mantenere la motivazione e l’approccio giusto:

  • Non fissarti solo sui numeri: All’inizio controllerai ogni giorno (forse ogni ora!) quanti follower hai, quanti like ha preso la foto. È normale, tutti lo facciamo. Ma cerca di non diventare ossessionato dai numeri. Possono fluttuare – a volte ne guadagni 5 in un giorno, poi magari ne perdi 3 il giorno dopo perché qualche account inattivo smette di seguirti. Non scoraggiarti per questo; succede a tutti. Invece di pensare “oh no, ho solo 50 follower, sono pochi rispetto a tizio che ne ha 500”, concentrati su quei 50: immagina di averli davanti, sono 50 persone reali interessate a quello che posti! Non è poco, anzi, è un piccolo pubblico che merita attenzione. Tratta bene i follower che hai e loro pian piano aumenteranno.
  • Celebra i piccoli traguardi: La strada per diventare “grandi” è fatta di piccoli step. Festeggia interiormente (o anche pubblicamente nelle storie se vuoi) quando raggiungi i primi 100 follower. È un grande traguardo quando parti da zero! Poi punta a 500, poi a 1000, e così via. Datti degli obiettivi realistici a breve termine. Ogni volta che li raggiungi ti darà la carica per andare avanti. Alcuni fanno un piccolo post di ringraziamento quando arrivano a certi numeri (“Grazie a mille di voi!” ecc.): può essere carino, mostra gratitudine e coinvolge i follower facendoli sentire parte di qualcosa.
  • Apprendi dagli altri ma non imitare a tutti i costi: Studiare i profili di successo della tua nicchia è utile (cosa e come postano, come parlano ecc.), ma attenzione a non perdere la tua originalità cercando di copiarli. Se un grande influencer di viaggi posta solo foto super patinate con editing professionale, può darsi che il suo pubblico ami quello stile. Tu magari puoi offrire qualcosa di diverso, più autentico, più “on the road”. Non pensare che esista un unico modo di avere successo. Prova strade diverse finché trovi quella che funziona per te. E soprattutto, mantieni la tua voce: se cerchi di essere una brutta copia di qualcun altro, la gente lo percepisce. Se invece sei originale, hai più possibilità di ritagliarti la tua nicchia di fan fedeli.
  • No scorciatoie dubbie: Crescere piano può essere frustrante, e qui molti cadono nella tentazione di scorciatoie sbagliate come comprare follower falsi o usare bot automatici per avere like/commenti fasulli. Ecco, non farlo! Per vari motivi: primo, sono contro le regole di Instagram e rischi di rovinare il tuo account (Instagram spesso elimina i fake follower e penalizza gli account che ne abusano); secondo, avere follower comprati (che sono profili finti o persone che ti seguono solo perché pagate) non ti dà nessun engagement reale – avrai magari 5000 follower ma solo 20 like, chi vede dall’esterno capisce subito che qualcosa non torna; terzo, non imparerai nulla e non creerai una community vera. Molto meglio 100 follower veri che interagiscono, che 10k finti che non esistono davvero. Anche il metodo follow/unfollow (seguire a caso tante persone e poi smettere di seguirle appena ti seguono) è malvisto e poco utile: infastidisce gli altri utenti e spesso i follower guadagnati così smettono di seguirti comunque dopo. Quindi le uniche scorciatoie buone sono quelle “sane”: collaborazioni, contenuti virali, magari qualche promozione mirata (tipo sponsorizzare un post spendendo pochi euro, se hai voglia, ma non è necessario all’inizio).
  • Divertiti e condividi la passione: Ricordati sempre perché hai aperto quella pagina Instagram. Probabilmente perché avevi qualcosa che ti appassiona da condividere – che sia la moda, lo sport, i viaggi, la cucina o altro. Mantieni viva quella passione e fai in modo che creare contenuti sia prima di tutto un piacere per te. Se ti diverti tu a fare una foto o a scrivere una didascalia simpatica, questo traspare e contagia chi guarda. Instagram deve essere un gioco creativo, non un obbligo. Certo, ci vuole disciplina (come detto, la costanza è importante), ma non vivere i tuoi post come doveri pesanti. Se una settimana sei proprio a corto di ispirazione, meglio saltare un giorno di pubblicazione che buttare su qualcosa tanto per fare, odiandolo. Pian pianino troverai un tuo equilibrio. Le persone amano seguire account vivi e genuini, gestiti da qualcuno che trasmette entusiasmo per ciò che fa.
  • Adatta la strategia se serve: Dopo i primi mesi, fermati e guarda i risultati. Quali post hanno avuto più successo? Magari ti accorgi che le foto di un certo tipo piacciono molto di più di altre – bene, fanne di più di quel genere. Oppure vedi che i tuoi follower reagiscono tantissimo quando racconti episodi personali nelle didascalie: significa che apprezzano conoscere te come persona, quindi continua su quella strada. Instagram fornisce (soprattutto con account Business/Creator) tanti dati: orari in cui i tuoi follower sono più attivi, età, città, ecc. Usa queste informazioni col tempo per ottimizzare: ad esempio, se scopri che la maggioranza dei tuoi follower è online la sera verso le 21, prova a postare in quell’orario per avere più interazioni immediate. Insomma, impari facendo. Non avere paura di cambiare leggermente rotta se qualcosa non funziona. L’importante è rimanere fedele a te stesso e al tema generale.

Con pazienza e perseveranza, vedrai crescere il tuo profilo mese dopo mese. Ci saranno giornate in cui sarai demotivato perché un post è andato male (capita a tutti, anche ai più bravi), altre in cui sarai al settimo cielo perché una tua foto è stata condivisa da un account famoso e hai preso 100 follower in un colpo. Fai in modo che il viaggio sia piacevole ogni giorno, al di là dei numeri. Se ti godi il processo, il successo arriverà quasi come conseguenza naturale. Se invece vuoi accellerare la tua “carriera” nel marketing digitale, dai un occhiata al sito di Digital Coach dove troverai risorse utili per specializzarti in campo digitale e magari ottenere risultati di rilievo in tempi brevi.

Ora che abbiamo esplorato le strategie generali, tuffiamoci in alcuni esempi concreti di come applicarle in diverse nicchie popolari.

Adatta le strategie alla tua nicchia

Adatta le strategie alla tua nicchia

Le regole d’oro che hai letto finora valgono un po’ per tutti, ma ogni nicchia ha le sue particolarità. Quello che funziona per un appassionato di moda può essere leggermente diverso da ciò che funziona per un travel blogger o per un esperto di tecnologia. Vediamo caso per caso alcuni consigli mirati per modafitnessviaggifood e tecnologia – così potrai prendere spunto e adattare le tattiche al tuo settore preferito.

Moda: outfit, stile e personalità

Se la tua pagina Instagram riguarda la moda, probabilmente condividerai outfit, consigli di stile, shopping e ispirazioni dal mondo fashion. Ecco come far risaltare un profilo moda. Nella nicchia moda, l’estetica del feed è fondamentale. Una foto curata in un ambiente urbano può attirare appassionati di street style: colori armoniosi e inquadrature originali rendono unico il tuo profilo fashion.

  • Cura l’estetica del feed: nel mondo fashion l’occhio vuole la sua parte. Cerca di mantenere un certo coordinamento visivo tra i vari post. Questo non significa che tutte le foto debbano essere uguali, ma magari scegli una paletta di colori ricorrente o un filtro che dà alle tue immagini un look riconoscibile. Molte fashion blogger ad esempio usano toni pastello o al contrario molto contrasto e vividezza, a seconda del proprio stile. Aprendo il tuo profilo, un appassionato di moda dovrebbe subito pensare “che bello il colpo d’occhio, voglio vedere più foto”.
  • Outfit of the day & co: Un classico di Instagram moda è l’#OOTD (Outfit Of The Day), ossia “outfit del giorno”. Puoi postare spesso il tuo look quotidiano, magari descrivendo i capi (“Oggi look casual: giacca di pelle vintage, jeans mom-fit e sneakers bianche intramontabili”). Gli hashtag come #OOTD, #lookoftheday, #whatiwore sono molto seguiti. Puoi usarli, affiancati da hashtag più specifici se hai uno stile particolare (#streetwear, #bohochic, #elegante, ecc.).
  • Sii una fonte di ispirazione: Non limitarti a mostrare cosa indossi, ma offri idee e consigli. Ad esempio: “5 modi di abbinare la stessa camicia bianca”, oppure “Come trasformare un look da ufficio in uno da aperitivo aggiungendo un solo elemento”. Questi contenuti utili attirano persone in cerca di spunti pratici, e hanno un alto potenziale di condivisione (qualcuno potrebbe inviare il tuo post all’amica dicendo “guarda che idea carina!”). Puoi fare queste cose con caroselli (più foto in un post scorribile) o con i Reels, mostrando varie combinazioni velocemente.
  • Coinvolgi la community fashion: Fai domande nelle caption del tipo “Qual è il vostro capo preferito per l’autunno?”, oppure “Team tacchi alti o sneakers comodissime?”. I fashion lover adorano esprimere la propria opinione su queste cose, e farai partire discussioni divertenti nei commenti. E quando rispondono, tu interagisci a tua volta (“Ah vedo molti più team sneakers di quanto pensassi! 😄”). Questo crea un senso di community attorno al tuo profilo, quasi come se fosse un piccolo club di amiche/amici che chiacchierano di moda.
  • Collabora e fatti notare dai brand: Tagga sempre i brand dei vestiti o accessori che indossi. Molti marchi ripostano volentieri le foto dei clienti/fan nelle loro storie o pagine ufficiali (user generated content). Immagina la gioia se @Zara o @H&M condividono la tua foto di un outfit con i loro capi: ti vedranno in migliaia! Oltre ai brand, interagisci con altre fashion influencer: commenta i loro outfit con sinceri apprezzamenti o chiedendo consigli. Magari organizza insieme a qualcuna una sorta di “look challenge” (tipo: questa settimana entrambi creiamo un look partendo dallo stesso capo base e invitiamo i follower a votare il preferito). Queste cose sono divertenti e vi esponete a vicenda al pubblico dell’altra.
  • Originalità e personal branding: Nel settore moda la concorrenza è altissima. Per distinguerti punta sulla tua personalità. Magari hai un elemento che ti caratterizza: ad esempio, sempre sorridente e positiva nelle foto, oppure i tuoi cappelli eccentrici diventano il tuo tratto distintivo. Racconta anche storie personali legate alla moda: “Da piccola odiavo i vestiti rosa, ora guardatemi qui tutta in pink! Vi è mai capitato di cambiare gusti così?”. Questi dettagli umani ti rendono più vicina al pubblico rispetto a chi posta solo foto “perfette” e distaccate.

In breve, per far crescere un profilo moda: ispirare, interagire e avere un proprio tocco. Così le persone non ti seguiranno solo per vedere vestiti, ma per vedere come li interpreti tu. Vuoi un esempio concreto di una fonte autoreviole da cui trarre aspirazione? Bene, controlla il sito di Vogue Italia.

Fitness_ motivazione e costanza

Fitness: motivazione e costanza

Passiamo alla nicchia fitness. Qui l’obiettivo tipico è condividere allenamenti, progressi fisici, consigli di salute e motivare una vita attiva. Ecco come crescere in questo campo:

  • Mostra il percorso, non solo il risultato: La gente su Instagram fitness si motiva vedendo i progressi reali, non solo i corpi statuari perfetti. Se tu stesso stai seguendo un percorso (dimagrimento, aumento massa muscolare, imparare yoga, ecc.), condividi tappe e difficoltà. Ad esempio, posta un confronto prima/dopo ogni mese (può essere una foto collage), parlando di quanto ti senti meglio e incoraggiando chi legge a non mollare. Oppure racconta: “Stamattina zero voglia di correre, ma ho infilato le scarpe e dopo 5 km mi sentivo alla grande. Quante volte succede anche a voi?”. Questi racconti sinceri creano empatia: i follower penseranno “ehi, anche lui/lei è umano come me, se ce la fa mi sprona a farlo”.
  • Esercizi e routine: Un ottimo modo per attirare follower interessati è condividere allenamenti e esercizi. Puoi dedicare post a singoli esercizi con spiegazione (magari un carosello: prima immagine foto o breve video dell’esercizio, poi nelle successive spieghi passi, muscoli coinvolti, errori da evitare). Oppure crea una mini routine: “Circuito di 15 minuti per addominali da fare a casa”. La gente salva questi post nei preferiti per provarli, li condivide con amici (“proviamo questo allenamento insieme?”) e tende a seguire l’account che glieli fornisce perché sa che offrirà altri contenuti utili. Assicurati di descrivere bene e magari avvisare di consultare un professionista se sono esercizi avanzati (per sicurezza). Se sei tu stesso un trainer certificato, sottolinealo in bio perché dà autorevolezza. Se non lo sei, basati sulla tua esperienza personale e fonti affidabili.
  • Mix di contenuti: motivazione, tecnica, lifestyle: Per non essere monotono, alterna post motivazionali (frasi ispirazionali, storie di come l’allenamento ti ha cambiato la vita), post tecnici (esercizi, consigli alimentari se ne sai, integrazione, ecc.), e post lifestyle (tipo una foto del tuo pasto sano post-allenamento, o del tuo angolo palestra a casa). Includi i tuoi follower: ad esempio lancia un fitness challenge del tipo “30 giorni di plank challenge – proviamola insieme, ogni giorno aumento 5 secondi, chi ci sta?”. Questo coinvolge la community e se qualcuno aderisce magari posterà storie taggandoti durante la sfida, portandoti visibilità presso i suoi amici.
  • Hashtag e community fitness: Usa hashtag tipici come #fitnessitalia, #workout, #palestra, #fitspiration, #salute, #benessere, #running (se corri), #yogaeveryday (se fai yoga), ecc. Nel mondo fitness su IG ci sono molte community attive: ad esempio ogni lunedì molti postano sotto #MondayMotivation, oppure #TransformationTuesday per i progressi del martedì, #FlexFriday il venerdì mostrando muscoli. Partecipare a queste “tradizioni” settimanali ti inserisce nella corrente di contenuti che gli appassionati già seguono. E interagisci tanto: commenta i traguardi altrui (un sincero “Complimenti, risultato top 🔥” a chi posta un prima/dopo), incoraggia chi chiede consigli con quello che sai. Diventa una presenza positiva e incoraggiante nella community – la gente lo nota e ti ricambierà col sostegno.
  • Video e Reels dimostrativi: Nel fitness i video sono importantissimi, perché far vedere come si esegue un movimento vale più di mille parole. Puoi fare Reels mostrando una sequenza di esercizi con musica energica di sottofondo, o un timelapse del tuo allenamento. Oppure brevi video esplicativi, tipo “Come fare correttamente le flessioni” mostrando errori comuni e correzioni. Anche qui, questi contenuti hanno forte potenziale di condivisione (un utente potrebbe inviare il tuo video all’amico dicendo “proviamo questo esercizio nuovo?” o “guarda, sbagliavamo tutto a fare squat!”). Più vieni condiviso, più arrivano nuovi occhi sul tuo profilo.
  • Mantieni un tono incoraggiante: Chi segue pagine fitness spesso lo fa per trovare motivazione. Usa un linguaggio positivo: celebra le vittorie (anche piccole, come “Stamattina ho aggiunto 1 ripetizione in più rispetto alla scorsa settimana, si avanza!”), normalizza le pause e i fallimenti (“Oggi dovevo allenarmi ma il corpo mi chiedeva riposo, e va bene così, ascoltate il vostro corpo quando serve”). Evita toni troppo rigidi o giudicanti; meglio passare il messaggio che migliorarsi è un percorso con alti e bassi, ma che con costanza tutti possono raggiungere risultati. Se diventi quel “friend-trainer” virtuale che sprona ma con dolcezza, i follower ti adoreranno e rimarranno fedeli.

Riassumendo per il fitness: metterci la faccia (e il fisico) condividendo il viaggio, fornire contenuti utili (esercizi, routine) e interagire con genuina voglia di aiutare e motivare. I follower arriveranno e soprattutto rimarranno a lungo perché trovano valore e supporto in ciò che fai.

Viaggi_ fotografie e storytelling

Viaggi: fotografie e storytelling

Se la tua passione è il viaggio e vuoi far crescere un profilo travel, dovrai puntare tantissimo sul fascino visivo dei luoghi e sulla capacità di raccontare esperienze. Ecco qualche dritta:

  • Fotografie mozzafiato: Nel travel, la fotografia è regina. Cerca di pubblicare scatti di qualità dei luoghi che visiti. Non serve per forza una reflex (anche se aiuta per paesaggi, ma oggi certi smartphone fanno miracoli). Ciò che conta è l’occhio fotografico: trova inquadrature particolari, aspetta la luce giusta (l’ora del tramonto o dell’alba spesso regala colori magici), includi magari te stesso o una figura umana piccola nel paesaggio per dare il senso della scala e coinvolgere (es. tu di spalle davanti a un panorama immenso). Evita foto banali o troppo comuni: prova a differenziarti. Se tutti fotografano la Torre di Pisa “sorreggendola” con la mano, tu magari scatta da un altro angolo con un’idea diversa. L’originalità premia. E cura un minimo l’editing: un leggero ritocco a contrasto e colori può far risaltare molto un’immagine, ma senza esagerare nei filtri (la natura deve sembrare naturale!).
  • Storytelling nelle caption: Una bella foto da sola attira like, ma se vuoi che la gente ti segua per i tuoi viaggi, racconta storie nelle didascalie. Condividi la tua esperienza personale in quel luogo: “Questo scatto l’ho fatto dopo aver camminato 3 ore sotto il sole cocente, ma la vista dalla cima ne è valsa la pena!”, oppure “A Bali ho scoperto questo tempio nascosto grazie a un abitante del posto che mi ha guidato tra le risaie…”. Porta i follower con te attraverso le parole. Descrivi i profumi, le sensazioni, magari qualche curiosità storica o culturale che hai appreso. Così non sei solo “quello che fa belle foto”, ma diventi un narratore di viaggi. E le persone ameranno leggere i tuoi aneddoti, attendendo i prossimi. Più tempo passano a leggere i tuoi post (perché sono interessanti), più l’algoritmo considera il contenuto valido e lo mostra ad altri.
  • Informazioni utili e tips: Alterna i post emozionali con alcuni più pratici. Ad esempio: “Guida: 5 cose da non perdere a Lisbona in 2 giorni”, e poi nelle foto/carosello mostri le 5 cose con brevi descrizioni. Oppure “Come viaggio low-cost: i miei trucchi per risparmiare”. Questi post che offrono valore concreto hanno ottime probabilità di essere salvati dagli utenti (perché li useranno quando faranno quel viaggio) e inviati agli amici con cui potrebbero andare. Ogni salvataggio e condivisione privata è super per il tuo engagement. Diventi un piccolo punto di riferimento per consigli di viaggio, e questo attrae follower che non cercano solo belle immagini ma anche qualcuno da cui imparare dritte per le loro vacanze.
  • Usa le storie per portare il pubblico in viaggio in tempo reale: Quando sei in viaggio, sfrutta le Stories come un diario giornaliero. Fai brevi video dei posti in cui ti trovi, parla un po’ in camera dicendo dove sei e cosa provi (“Oggi tramonto pazzesco qui a Santorini, ragazzi guardate che colori dietro di me!”), posta foto al volo di cose curiose (cibo locale, un cartello divertente, un animale incontrato per strada). Usa stickers tipo domande (“Sono a Tokyo, cosa vi incuriosisce di questa città? Chiedetemi!” – poi nelle storie successive rispondi alle domande mostrando magari quello che ti hanno chiesto, es: il cibo di strada, i quartieri colorati…). Queste storie le potrai poi salvare in evidenza come “Vlog [destinazione]”. Il vantaggio è doppio: chi ti segue attualmente si affeziona e vive con te il viaggio, chi ti scopre dopo vedrà quelle storie in evidenza e si farà un’idea di come racconti bene i viaggi, invogliandolo a seguirti.
  • Hashtag e tagging nel travel: Su Instagram travel ci sono hashtag enormi come #travel, #travelgram, #wanderlust – usali pure ma accompagnali sempre con tag più specifici: il nome del luogo (#CinqueTerre, #Dolomiti, #NewYorkCity), hashtag di community (#italiaitinerari per luoghi in Italia, #igtravel, #beautifuldestinations se la foto è davvero wow). Anche qui, guarda altri travel blogger italiani quali tag utilizzano. Inoltre tagga le pagine feature: esistono molti account Instagram che non sono persone ma community che ripostano le foto migliori a tema viaggi (es. @ig_italia, @tripescape, @earthpix, ce ne sono tantissimi grandi e piccoli). Di solito nelle loro bio c’è scritto come farsi notare (tipo “Use #nomepagina to be featured”). Se usi quell’hashtag o taggi l’account nella foto, hai una chance che vedano e ricondividano il tuo scatto se lo trovano valido. Questo può portarti centinaia di follower in un colpo solo, perché queste pagine hanno grandi platee. Non succederà ogni volta, ma tentare con costanza aumenta la probabilità di essere notato da qualcuna di esse.
  • Community travel e interazioni: Segui e interagisci con altri viaggiatori. Lascia commenti genuini (“Che meraviglia questo posto, lo aggiungo alla mia lista!”) sui post altrui. Se qualcuno chiede info su una meta in cui sei stato, rispondi nei commenti con i tuoi consigli. Dimostrati appassionato e disponibile. Potresti anche organizzare delle “meet-up virtuali” tipo un live con un altro travel blogger per parlare di viaggi, o uno scambio takeover (tu gestisci le storie di un altro account per un giorno mostrando la tua città, e viceversa). Queste collaborazioni incrociate sono molto efficaci perché le persone adorano scoprire nuovi viaggiatori da seguire attraverso chi già seguono.

Per far crescere un profilo viaggi quindi: qualità visiva altissima, storie coinvolgenti dietro le foto, e inserirsi nelle community di appassionati sia con hashtag che con interazioni. Così il tuo profilo diventerà pian piano una tappa fissa per chi cerca sogni e consigli di viaggio.

Food_ gusto e condivisione

Food: gusto e condivisione

La nicchia food (cucina, ricette, ristoranti, ecc.) è enorme su Instagram. Se vuoi spopolare tra i golosi e gli chef casalinghi, ecco come fare:

  • Foto che fanno venire l’acquolina: Prima di tutto, le foto dei cibi devono essere appetitose. La food photography ha le sue regole base: buona illuminazione (meglio naturale da lato o dal retro del piatto), colori vividi degli ingredienti, sfondo ordinato (magari un tavolo di legno rustico o uno sfondo neutro che faccia risaltare il piatto), inquadrature efficaci (dall’alto per pizze, tavolate o cose decorative; angolo 45° per piatti in cui si vede la profondità; primo piano ravvicinato per dettagli fondenti o cremosi). Non serve attrezzatura top, ma cura sì: anche impiattare bene aiuta la foto! Un piatto di pasta spadellato alla rinfusa farà meno colpo di uno ben impiattato con foglioline di basilico decorative. Insomma, anche l’occhio vuole la sua parte… e su Instagram è quasi tutto occhio, perché il profumo non può arrivare!
  • Condividi le ricette: Se il tuo profilo è di cucina, la gente si aspetta di replicare i tuoi manicaretti. Nel post di un piatto, includi la ricetta completa o almeno gli ingredienti e un’idea del procedimento. Puoi scriverla nella didascalia (se è lunga magari invitando a salvare il post per averla a portata di mano) oppure fare un carosello: prima foto il piatto finale, a seguire slide con elenco ingredienti, poi slide con step 1, step 2, ecc. Ci vuole un po’ più di impegno, ma questi post vanno a ruba: tanti li salvano, li provano in seguito e, se vengono bene, tornano magari a commentare ringraziando. Così hai non solo follower, ma follower attivi e grati. Se la ricetta è tua originale, sottolinealo; se l’hai presa altrove, cita la fonte (fair play e professionalità!).
  • Non solo ricette: varietà di food: Non devi pubblicare solo ricette scritte. Puoi fare recensioni di locali (foto del piatto al ristorante e racconto di com’era), raccontare curiosità su ingredienti o tradizioni culinarie (“Lo sapevi che il tiramisù è nato in Veneto negli anni ‘60? Questa è la storia…”), condividere i “dietro le quinte” della tua cucina (nelle storie soprattutto: far vedere te mentre cucini, o magari il disastro divertente di farina ovunque). Anche idee divertenti: meme sul cibo, confronti “expectation vs reality” di piatti venuti male, ecc., per strappare una risata e mostrare autoironia. Questo umanizza il profilo e lo rende più vicino a chi ti segue.
  • Hashtag golosi e tag di feature: Usa hashtag come #foodporn (classico per cibi super invitanti), #ricette (se in italiano), #fattoincasa, #gnam, #instafood, #foodblogger, #cucinaitaliana ecc., in base a ciò che posti. Esistono molte pagine feature nel food: ad esempio @fattoincasadabenedetta (popolare cuoca) a volte ricondivide nelle sue storie le ricette fatte dai follower che usano il suo hashtag, oppure community tipo @italian_food (che riposta belle foto di cibo italiano). Cerca nella nicchia: molti brand alimentari o riviste hanno hashtag tipo #cookpaditalia, #lacucinaitaliana etc., che periodicamente scelgono le migliori foto per repost. Taggali o usa gli hashtag per entrare in quelle selezioni. Se ad esempio fai un dolce bellissimo, tagga @foodgawker o simili community globali di cibo, chissà che non ti notino.
  • Coinvolgi il pubblico nei gusti: Il cibo è qualcosa di molto personale. Fai domande del tipo “Qual è il piatto dell’infanzia a cui siete più legati?”, o “Ananas sulla pizza: sì o no? 😜 Ditemi la vostra”. Avrai caterve di risposte perché tutti hanno un’opinione sul cibo! Quelle più dibattute (ananas sulla pizza, pasta con o senza sale prima che bolla, ecc.) scatenano proprio discussioni, aumentando enormemente l’attività sul tuo post. Ovviamente tu modera i toni se serve e partecipa scherzosamente. Anche sondaggi nelle storie: “Preferisci dolce o salato?” con due opzioni – sono semplici giochini ma tengono viva l’attenzione sul tuo profilo.
  • Eventi stagionali: Sfrutta le festività e le stagioni. Durante Natale, condividi ricette natalizie tradizionali o una tua rivisitazione del panettone. A carnevale dolci fritti, ad Halloween piatti di zucca… Queste cose la gente le cerca moltissimo in quei periodi, quindi potresti attirare follower proprio perché hai pubblicato il content giusto al momento giusto. E magari anche hashtag specifici (#ricettenatalizie, #menuNatale, ecc.).

Per un profilo food, far venire fame attraverso lo schermo è la missione numero uno 😋. Dai un occhiata all’account IG di GialloZafferano per un esempio di ricette e post di successo.

Se ci riesci con belle immagini e contenuti utili/divertenti, la community foodie di Instagram ti premierà con like, commenti e un passaparola costante (perché quando qualcuno prova una tua ricetta, spesso la condivide taggandoti per farti vedere il risultato!). Così pian piano il tuo nome circolerà tra gli appassionati di buona cucina.

Tecnologia_ informazione e novità

Tecnologia: informazione e novità

Infine, la nicchia tecnologia. Qui i contenuti possono spaziare da recensioni di gadget, tutorial di software, notizie hi-tech, consigli su app e tanto altro. Per crescere nel tech su Instagram:

  • Crea contenuti utili e “how-to”: Molti seguono pagine tech per imparare qualcosa di nuovo o risolvere problemi. Posta mini guide tipo “Come migliorare la durata della batteria del tuo smartphone – 5 consigli”, oppure “3 funzioni nascoste di iPhone che forse non conosci”. Questi possono essere presentati con caroselli (ogni slide un consiglio con magari uno screenshot esplicativo) o con Reels in cui parli e mostri lo schermo. L’importante è che siano pratici e subito applicabili. La gente salva volentieri cheat sheet del genere. Se acquisisci la fama di “quello che spiega le cose tech in modo semplice”, i follower aumenteranno grazie al passaparola (quante volte ti sarà capitato che un amico poco tecnologico chieda “ma come si fa X sul telefono?” – se tu l’hai spiegato, quel tuo follower potrebbe girargli il tuo post come risposta).
  • Recensioni e unboxing: Se hai accesso a nuovi gadget (non serve siano regalati, anche cose che compri tu o di amici), fai delle mini recensioni. Puoi fare un breve video mentre spacchetti il prodotto (gli “unboxing” sono sempre popolari perché c’è curiosità) e poi dare le tue prime impressioni. Oppure dopo qualche giorno di utilizzo, scrivi cosa ti piace e cosa no. Sii onesto e dettagliato il giusto: le persone apprezzano chi dice chiaramente pro e contro senza sembrare una marchetta pubblicitaria. Se ad esempio recensisci un nuovo smartphone, usa hashtag come #SamsungS21 (modello e marca) perché chi valuta di comprarlo magari cerca opinioni su IG. Tagga anche le aziende (taggare @samsungitalia ad esempio): a volte i brand apprezzano i contenuti dei fan e li ricondividono o ti notano per future collaborazioni.
  • Notizie tech e trend: La tecnologia va veloce e c’è sempre qualche news (lancio di un prodotto, aggiornamento di software, uscita di un videogioco, ecc.). Tenere i tuoi follower aggiornati è un ottimo servizio. Puoi fare post del tipo “WhatsApp lancia la funzione X: ecco di cosa si tratta” oppure “In arrivo Windows 12? Gli ultimi rumor”. Se sei tra i primi a parlarne su Instagram in italiano, potresti prendere un bel po’ di visibilità perché la gente comincerà a condividere dicendo “l’ho saputo da questo tizio su IG”. Attenzione: verifica sempre le notizie da fonti attendibili prima di diffonderle. Essere affidabile è cruciale per crescere in ambito informativo. Un altro formato carino: le infografiche (anche solo un’immagine con testo) riassuntive di dati o statistiche tech, che spesso vengono condivise perché spiegano bene un concetto in modo visivo. Se te la cavi con la grafica, sfruttalo.
  • Meme e leggerezza tech: La nicchia tech non deve essere solo seriosa. I meme su situazioni tecnologiche (tipo la disperazione quando crasha il PC senza aver salvato 😅) fanno ridere perché tanti ci si ritrovano. Ogni tanto condividi un contenuto ironico o un throwback (chi è abbastanza nerd magari apprezza la foto del vecchio Game Boy con la frase “se sai cos’è, hai avuto un’infanzia felice”). Queste cose possono diventare virali tra gli utenti, portando al tuo profilo gente che poi resta per gli altri contenuti utili.
  • Interazione specializzata: Rispondi alle domande che ti fanno nei commenti su questioni tech – diventa un piccolo “supporto tecnico” amichevole. Se un follower scrive “ma quel telefono ha la ricarica wireless?”, rispondi chiarendo. Se qualcuno chiede consiglio tra due modelli, dagli la tua opinione. Questo ti costruisce la reputazione di esperto disponibile. E non aver paura di dire “non lo so, mi informo!” se non sai una cosa: onestà sempre. Puoi anche fare dirette Q&A quando hai abbastanza pubblico: tipo “Chiedimi qualsiasi dubbio tech, rispondo in live venerdì alle 18”. È un ottimo modo per coinvolgere attivamente chi ti segue e dare valore.
  • Hashtag tech: Usa quelli pertinenti: #tecnologia, #innovation, #smartphone, #pcgaming, #programmazione (se parli di coding), #fotografia (se recensisci camere), e così via. Ci sono anche community italiane tipo #instaitalia che a volte includono tech, ma meglio nicchie precise. Tagga le aziende come detto, e anche eventuali eventi (ad esempio #CES2025 se stai commentando le novità da quella fiera). Così entri nel flusso di notizie ed è più facile che chi cerca info ti trovi.

Insomma, per il tech il segreto è informare semplificando. La tecnologia può essere complicata, ma se tu la rendi comprensibile e interessante, molti ti seguiranno per “farsi spiegare le cose” o per decidere cosa acquistare. E la fiducia che costruisci ti porterà un pubblico fedele e crescente.


Abbiamo visto un bel po’ di strategie e consigli, sia generali che specifici per alcune nicchie. Ora dovresti avere un’idea chiara di come muovere i primi passi per far crescere la tua pagina Instagram da zero. Ci vuole impegno, sì, ma è anche un percorso divertente e creativo. Ogni follower guadagnato sarà una piccola soddisfazione, ogni commento un segnale che stai costruendo qualcosa di bello. Armati di pazienza e sorrisi, e buttati in questa avventura digitale!

Per concludere, ecco una sezione di Domande Frequenti (FAQ) per rispondere ai dubbi più comuni che possono venirti in mente quando cerchi di far crescere il tuo profilo Instagram.

📌 FAQ – Domande frequenti su come crescere su Instagram

D: Devo postare ogni giorno su Instagram per crescere?
R: Non necessariamente. Pubblicare con costanza è importante, ma la qualità viene prima della quantità. Se riesci a creare contenuti validi ogni giorno e ti diverte farlo, ottimo! Però per molti non è sostenibile. Meglio allora postare 3 volte a settimana con foto/video curati e interessanti, piuttosto che tutti i giorni qualcosa di frettoloso. L’algoritmo di Instagram premia la regolarità, ma soprattutto l’engagement: quindi un post a settimana che genera tante interazioni vale più di sette post quotidiani ignorati. Trova un ritmo che puoi mantenere a lungo senza stress. Ricorda anche che puoi supplire ai giorni senza post usando le Storie: mantenere vivo il contatto quotidiano attraverso qualche storia è già un buon compromesso per restare presente nella mente dei follower.

D: Quanti hashtag devo mettere e come scelgo quelli giusti?
R: Puoi inserire fino a 30 hashtag per post, ma non serve usarli tutti a ogni costo. In genere 10-15 hashtag mirati funzionano bene. La chiave è scegliere hashtag pertinenti al contenuto e al tuo target. Fai una piccola ricerca: per ogni argomento, individua alcuni hashtag popolari ma non eccessivamente inflazionati.

Ad esempio, se pubblichi una foto di un bel paesaggio in Toscana, usare #tuscany #toskana #visititaly #naturelovers può andar bene, mentre #landscape da solo è troppo generico (milioni di post). Puoi mixare hashtag in italiano e in inglese se punti a un pubblico internazionale. Evita hashtag inutili tipo #follow4follow o #like4like – attirano solo spam. Osserva cosa usano influencer o pagine simili alla tua e prendi spunto da quelli che sembrano portare interazione (spesso qualcuno nei commenti scrive “arrivo dall’hashtag X”). Infine, varia di volta in volta: se copi-incolli sempre la stessa lista, potresti finire per essere penalizzato. Mantieni freschezza e rilevanza.

D: C’è un orario migliore per pubblicare i post?
R: Sì e no. Esistono fasce orarie in cui generalmente c’è più gente attiva (per esempio in Italia la pausa pranzo intorno alle 13-14 e la sera verso le 20-21 sono momenti buoni, oltre al weekend in generale). Però molto dipende dal tuo pubblico specifico. Se hai un account Business/Creator, dopo un po’ potrai vedere dagli Insights gli orari e giorni in cui i tuoi follower sono online. Quello è il miglior riferimento perché ogni profilo ha il suo andamento (magari il tuo pubblico è composto da studenti nottambuli attivi a mezzanotte, chissà!). In generale, da evitare assolutamente le ore in cui tutti dormono (pubblicare alle 3 di notte di solito non ha senso, a meno che tu punti a follower di un altro fuso orario). Un buon metodo è provare orari diversi e vedere con quale ottieni più engagement iniziale. Se posti quando molti sono online, i primi like/commenti arriveranno più in fretta e questo può dare slancio al post per l’algoritmo. In sintesi: scegli orari logici (mattina tardi, pranzo, tardo pomeriggio, sera) e poi affina in base alla risposta del tuo pubblico.

D: Quanto tempo ci vuole per vedere risultati?
R: Non c’è una risposta uguale per tutti, dipende da molti fattori (nicchia, impegno, qualità, un po’ anche di fortuna/tempismo). In generale, i primi mesi sono quelli in cui la crescita è più lenta, perché stai praticamente costruendo da zero e imparando cosa funziona. Potresti metterci un mese per arrivare a 100 follower e poi magari un altro mese per raddoppiare. Spesso la crescita non è lineare: magari per settimane succede poco e poi un tuo post va particolarmente bene o vieni menzionato da qualcuno e hai un piccolo boom. L’importante è non arrendersi nei primi 3-4 mesi, quando è normale avere momenti di sconforto (“ma chi me lo fa fare, mi seguono in pochi”). Se applichi le strategie giuste, entro 6 mesi dovresti vedere un progresso netto rispetto all’inizio. Per alcuni sarà arrivare a 1000 follower, per altri a 5000, non c’è una regola. Ci sono esempi di profili esplosi in un anno e altri cresciuti piano ma costante. Quindi la parola chiave è pazienza. Considera anche che su Instagram la fiducia si costruisce col tempo: man mano che la gente ti vede attivo e appassionato mese dopo mese, sarà più invogliata a seguirti. In sintesi: mettiti nell’ottica di un percorso almeno annuale per crescere bene. I risultati arriveranno un passo alla volta – un giorno ti girerai indietro e dirai “ti ricordi quando avevo solo 50 follower? Guarda ora!”. E quella soddisfazione ripagherà tutta l’attesa. Buon lavoro e in bocca al lupo per la crescita del tuo profilo Instagram! 🎉

 

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